Santa Caterina d'Alessandria

Cupola di Santa Caterina: visita con RestART Palermo

Visite notturne della cupola di Santa Caterina: tutti i venerdì e sabato di agosto.

Grazie al festival RestART Palermo si potrà ammirare il centro storico dall’alto anche in orari serali, dalle 19.00 alle 23.00. La visuale offerta dalle terrazze della chiesa e della cupola di Santa Caterina d’Alessandria è tra le più suggestive di tutta la città. Potrete scorgere le tante cupole delle chiese vicine, piazza Bellini con le due chiese arabo normanne (Martorana e San Cataldo), piazza Pretoria con l’omonima fontana e tante altre attrazioni.

Santa Caterina d'Alessandria

Per prenotare il ticket a costo ridotto per salire sulla cupola di Santa Caterina basta cliccare qui e scegliere il giorno e l’orario in cui effettuare la visita.

Noi consigliamo caldamente di abbinare anche la visita della chiesa, del monastero, del chiostro e della dolceria.

Non perdetevi neanche un angolo di questa meraviglia palermitana!

Breve storia:

La chiesa fu fondata in epoca sveva e tra il 1566 e il 1596, quando il monastero divenne tra i più importanti di Palermo, la chiesa venne ricostruita ed abbellita. La facciata, in stile tardo-rinascimentale, è caratterizzata da due scalinate che accompagnano ai due ingressi principali. Gli interni sono splendidamente adornati in stile barocco e rococò con marmi pregiati, decorazioni lignee e argentee.

Da una porta laterale che si trova accanto all’altare maggiore si accede al monastero di clausura di Santa Caterina. Sorto nel 1311 era considerato uno dei monasteri più prestigiosi di Palermo ed ospitava religiose provenienti dalle più ricche famiglie della città. Così è stato fino al 2014, anno in cui le ultime suore vennero portate via durante la notte, per rispettare il loro voto di clausura di non avere nessun contatto con persone esterne.

Da qualche anno è possibile visitare alcune celle in cui è visibile un arredamento essenziale composto da pochissimi oggetti. Costante comune che colpisce maggiormente è la lunga treccia di capelli riposta all’interno di un cassetto o di uno scrigno; treccia che veniva tagliata all’ingresso del convento, come a voler tagliare un cordone ombelicale con la vita precedente.

Salendo ai piani superiori si accede alle due terrazze e alla cupola di Santa Caterina da cui si può ammirare uno splendido panorama.

Da non dimenticare anche la visita al chiostro e alla dolceria “I Segreti del Chiostro” in cui è possibile assaggiare dolci tipici preparati con le antiche ricette delle monache.

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